All’ombra dello SCUDO ROSSO (Rothschild)
Padoa Schioppa è diventato famoso per il grande pubblico, nel 2007, quando era Ministro del Governo Prodi, per il suo invito alle famiglie italiane di mandare fuori di casa i “bamboccioni”, con tale termine poco edificante si riferiva ai ragazzi che restano in casa con i genitori nella fascia dai 20 ai 30 anni.
Era Ministro di un Governo di centrosinistra e invece di affrontare il tema della disoccupazione giovanile e della enorme diffusione del lavoro precario (sviluppatosi per scelta della Confindustria, ma accolto dal Ministro Treu all’epoca del precedente Governo D’Alema), pose i giovani sul banco degli accusati.
Era evidente che lui, come i Ministri e i capi partito che avevano deciso di allontanarsi dal “diritto al lavoro”, sancito nella Costituzione Italiana, e dalla conquista sindacale e sociale del “lavoro stabile”, non avevano alcuna idea di come una persona potesse sopravvivere autonomamente con 7/800 Euro al mese (chi aveva la fortuna di trovare lavoro “occasionale” e “precario” per un intero mese), oppure avendone piena consapevolezza non lo ritenevano un problema loro.
Io ero senatore di maggioranza (2006-2008) e lui era il mio Ministro, ma non lo conoscevo se non per il fatto che era magnificato a sinistra come grande economista e che i giornali avevano parlato di lui come autorevole candidato alla guida della Banca d’Italia; poi mi feci una mia opinione e nell’ottobre 2007 entrai in polemica con la sua illustrazione della finanziaria 2008, in cui parlò dei poveri ma diede denaro ai ricchi.